L’uso di Lieviti Secchi Attivi (LSA) come starter della fermentazione alcolica è una pratica diffusa in enologia. In questo lavoro sono state monitorate le principali caratteristiche (concentrazione cellulare, purezza microbiologica e presenza di metalli pesanti) di trenta ceppi di LSA disponibili sul mercato durante la vendemmia 2010. L’attività fermentativa dell’LSA è stata testata mediante micro vinificazioni sperimentali in cinque mosti con concentrazioni di azoto prontamente assimilabile (APA) variabili tra 50 e 160 mg/L. Le prove sono state anche integrate con acido acetico (1,1 g/L), in modo da simulare la condizione di mosti derivanti da uve con uno stato sanitario compromesso. I risultati hanno dimostrato che, se dotati di un’adeguata nutrizione azotata, i ceppi di LSA sono in grado di ridurre l’acidità volatile inizialmente presente fino a valori accettabili. Al contrario, la fermentazione alcolica svolta in mosti carenti in APA ha causato un ulteriore incremento della concertazione di acido acetico.

Guzzon, R.; Facchinelli, G.; Malacarne, M.; Bertoldi, D.; Nicolini, G.; Larcher, R. (2011). Indagine su preparati commerciali di lievito secco attivo e influenza dei fattori nutrizionali sull'acido acetico residuale nei vini. INDUSTRIE DELLE BEVANDE, 40 (236): 19-26. handle: http://hdl.handle.net/10449/20486

Indagine su preparati commerciali di lievito secco attivo e influenza dei fattori nutrizionali sull'acido acetico residuale nei vini

Guzzon, Raffaele;Malacarne, Mario;Bertoldi, Daniela;Nicolini, Giorgio;Larcher, Roberto
2011-01-01

Abstract

L’uso di Lieviti Secchi Attivi (LSA) come starter della fermentazione alcolica è una pratica diffusa in enologia. In questo lavoro sono state monitorate le principali caratteristiche (concentrazione cellulare, purezza microbiologica e presenza di metalli pesanti) di trenta ceppi di LSA disponibili sul mercato durante la vendemmia 2010. L’attività fermentativa dell’LSA è stata testata mediante micro vinificazioni sperimentali in cinque mosti con concentrazioni di azoto prontamente assimilabile (APA) variabili tra 50 e 160 mg/L. Le prove sono state anche integrate con acido acetico (1,1 g/L), in modo da simulare la condizione di mosti derivanti da uve con uno stato sanitario compromesso. I risultati hanno dimostrato che, se dotati di un’adeguata nutrizione azotata, i ceppi di LSA sono in grado di ridurre l’acidità volatile inizialmente presente fino a valori accettabili. Al contrario, la fermentazione alcolica svolta in mosti carenti in APA ha causato un ulteriore incremento della concertazione di acido acetico.
Active dry yeast
Heavy metals
Available nitrogen
Acetic acid
Fermentation test
Bioremediation
Lieviti secchi attivi
Metalli pesanti
Azoto assimilabile
Acido acetico
Test di fermentazione
Bioremediation
Settore CHIM/10 - CHIMICA DEGLI ALIMENTI
2011
Guzzon, R.; Facchinelli, G.; Malacarne, M.; Bertoldi, D.; Nicolini, G.; Larcher, R. (2011). Indagine su preparati commerciali di lievito secco attivo e influenza dei fattori nutrizionali sull'acido acetico residuale nei vini. INDUSTRIE DELLE BEVANDE, 40 (236): 19-26. handle: http://hdl.handle.net/10449/20486
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2011 Ind delle bevande Guzzon et al.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.04 MB
Formato Adobe PDF
2.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10449/20486
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact