Un decreto di lotta obbligatoria demanda ai Servizi Fitosanitari Regionali l’accertamento annuale della presenza di Scaphoideus titanus Ball, la cicalina vettore principale del fitoplasma della flavescenza dorata. Attualmente, a livello nazionale non esistono metodi standardizzati per la valutazione delle popolazioni: la tecnica più diffusa è il monitoraggio degli adulti tramite trappole cromotropiche. Obiettivo del lavoro è quello di descrivere le modalità operative e le prestazioni di un metodo di controllo delle forme giovanili di Scaphoideus - alternativo al monitoraggio degli adulti - da realizzarsi in primavera, già applicato in Trentino su larga scala, rapido, non troppo oneroso e funzionale alla miglior definizione del momento e della tipologia del trattamento insetticida. Si intende inoltre confermare la relazione tra due cicli biologici diversi, separati da un lasso di tempo in cui non si fanno trattamenti insetticidi e che quindi sono influenzati solo da fattori biotici (ovideposizione, % di schiusa delle uova) e abiotici (parametri climatici invernali e primaverili).
Gelmetti, A.; Ghidoni, F.; Bottura, M.; Nicolini, G. (2020). Monitoraggio primaverile di Scaphoideus titanus: aspetti di ottimizzazione. INFOWINE (4/3): 1-4. handle: http://hdl.handle.net/10449/61204
Monitoraggio primaverile di Scaphoideus titanus: aspetti di ottimizzazione
Gelmetti, A.
Primo
;Ghidoni, F.;Bottura, M.;Nicolini, G.Ultimo
2020-01-01
Abstract
Un decreto di lotta obbligatoria demanda ai Servizi Fitosanitari Regionali l’accertamento annuale della presenza di Scaphoideus titanus Ball, la cicalina vettore principale del fitoplasma della flavescenza dorata. Attualmente, a livello nazionale non esistono metodi standardizzati per la valutazione delle popolazioni: la tecnica più diffusa è il monitoraggio degli adulti tramite trappole cromotropiche. Obiettivo del lavoro è quello di descrivere le modalità operative e le prestazioni di un metodo di controllo delle forme giovanili di Scaphoideus - alternativo al monitoraggio degli adulti - da realizzarsi in primavera, già applicato in Trentino su larga scala, rapido, non troppo oneroso e funzionale alla miglior definizione del momento e della tipologia del trattamento insetticida. Si intende inoltre confermare la relazione tra due cicli biologici diversi, separati da un lasso di tempo in cui non si fanno trattamenti insetticidi e che quindi sono influenzati solo da fattori biotici (ovideposizione, % di schiusa delle uova) e abiotici (parametri climatici invernali e primaverili).File | Dimensione | Formato | |
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