Oltre alla corretta gestione dei microrganismi tecnologicamente rilevanti, come Saccharomyces cerevisiae, negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che, anche per quel che riguarda i microrganismi alterativi, un’attenzione precoce da parte degli enologi consentirà poi di minimizzare il rischio di insorgenza di alterazioni durante le fasi post-fermentative e l’affinamento del vino.
Guzzon, R. (2016). Biodiversità e Brettanomyces. VQ, 12 (6): 56-58. handle: http://hdl.handle.net/10449/38234
Biodiversità e Brettanomyces
Guzzon, Raffaele
2016-01-01
Abstract
Oltre alla corretta gestione dei microrganismi tecnologicamente rilevanti, come Saccharomyces cerevisiae, negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che, anche per quel che riguarda i microrganismi alterativi, un’attenzione precoce da parte degli enologi consentirà poi di minimizzare il rischio di insorgenza di alterazioni durante le fasi post-fermentative e l’affinamento del vino.File in questo prodotto:
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