Il lago di Tovel, sito di ricerca LTER (Long Term Ecological Research -IT09-005-A) è stato protagonista di molte attività scientifiche e divulgative dall’ultimo articolo scritto nel 2014. Le attività ‘ordinarie’ sono continuate con regolarità e gli inverni miti ci hanno permesso di aggiungere due prelievi su ghiaccio nel gennaio 2015 e gennaio 2017. Purtroppo, nel 2016 la frana che ha bloccato la strada d’accesso, ha anche impedito il nostro campionamento invernale. Attività Divulgative: Cerchiamo di fare uscire le nostre ricerche dal laboratorio e informare il pubblico sulle nostre attività tramite incontri nelle biblioteche (Oltre il rosso: la ricerca LTER Tovel, Biblioteca di Tuenno maggio 2016) e nelle scuole (visite al lago con classi delle scuole medie di Tuenno ottobre 2014, settembre 2017). Non solo un pubblico generale, ma anche altri ricercatori sono interessati al sito di ricerca Tovel. Negli ultimi anni abbiamo accompagnato un gruppo di professori del Southern Illinois University (USA) a visitare e parlare del lago, e Tovel è stato scelto come visita tecnica per i congressi di Physical Processes in Natural Waters, Trento 2014, ForestSAT Conference novembre 2014 e Workshop LFC17: Old and New Strong Interactions from LHC to Future Colliders settembre 2017 . Un’interessante serie di iniziative LTER-Italia sono stati i ‘Camini LTER’. Nel 2016, nel camino ‘dalla Montagna al Mare’, ricercatori italiani impegnati siti di Ricerche Ecologiche di Lungo Termine hanno percorso assieme ai cittadini itinerari di divulgazione scientifica per comunicare la scienza visitando anche il sito Tovel. Altri ricercatori hanno passato un periodo di studio da noi: abbiamo ospitato Tamar Zohary (Israele), Maria Cellamare (Francia), Pille Meinson (Estonia) e Ami Nisihri (Israele). Negli ultimi anni, il Lago di Tovel è stato oggetto di tre tesi. Due sono state le tesi triennali: Agnese Zeni con Morfo-fisiologia di Spirogyra sp. raccolta nella Baia Rossa del Lago di Tovel (TN) e sottoposta a diversi parametri ambientali (Laurea Scienze Biologiche -Università di Ferrara AA 2014/2015) e Lara Valentini con Studio della biodiversità microalgale e della chimica delle acque del Lago di Tovel, Trento (Agosto 2016) (Laurea in Biologia, Università di Padova. AA 2016/2017). Per la laurea magistrale, Pietro Todeschi ha presentato la tesi LTER Lago di Tovel: La ricostruzione delle temperature superficiali del lago (1995-2015) e confronto di diversi parametri limnologici nelle annate 2014-2015 (Laurea in Progettazione e Gestione degli Ecosistemi Agro-territoriali, Forestali e del Paesaggio. Università di Bologna AA 2014/2015). Quest’ultima è stata premiata dal Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento B.I.M. dell’Adige. Molti studenti e tirocinanti ci hanno accompagnati nei nostri campionamenti: tirocinanti della FEM (Daniele Bergamo, Gianluca Longhi), laureandi (Stefan Hoeltz e tesisti) e dottorandi (Adam Cieplinski, Stefano Brighenti, e Maja Grubisic) e ci piacere pensare che abbiamo contribuito alla loro formazione scientifica. La maggioranza delle pubblicazioni scientifiche hanno riguardato la biologia del lago, in particolare il plancton e le strategie da loro adottate per sopravvivere in un ambiente freddo come Tovel. Gli acidi grassi delle alghe sono particolarmente insature, cosa che permette alla cellula di rimanere fluida e di non irrigidirsi con il freddo. I rotiferi, piccoli animali che sono i più numerosi componenti dello zooplankton di Tovel, si distribuiscono nel lago in base a certe caratteristiche. Nelle zone superficiali, i raggi ultravioletti seleziona quelli rotiferi che hanno qualche forma di protezione, mentre nelle zone profonde, certe caratteristiche comuni sono importanti per proteggersi dai predatori, mentre caratteristiche diverse permettono ai rotiferi di cibarsi di alghe diverse. Tutte le nostre pubblicazioni sono elencate nel sito dedicato (https://lter-tovel.fmach.it). Per quanto riguarda le novità in campo, la piattaforma in centro lago è stata arricchita con sensori per l’ossigeno disciolto e per la luce. L’ossigeno serve a tutti gli organismi del lago dai pesci al piccolo plancton per respirare e la luce è necessaria per sostenere l’attività fotosintetica delle alghe. Questi sensori ci hanno permesso di studiare il metabolismo del lago, cioè il rapporto fra respirazione e produzione (fotosintesi) per tre periodi invernali. La nostra piattaforma è uno dei pochi attiva anche quando il lago ghiaccia, cosa molto importante quando si consideri che quasi la meta dei laghi nel mondo ghiaccia annualmente. I sensori hanno anche permesso di seguire il livello del lago nel tempo. L’invero 2016-17 è stato particolarmente asciutto. Il livello del lago si è abbassato notevolmente, ma non più di altri anni in passato. Invece, la mancanza di neve in montagna ha rallentato il riempimento del lago in primavera. Tutti sanno che il mondo sta cambiando rapidamente e recenti studi indicano che le Alpi saranno particolarmente influenzate dai cambiamenti climatici. Le previsioni dicono che ci sarà mediamente una forte diminuzione della neve alle medie altitudini. Questo avrà degli effetti molto marcati su tutto il sistema idrico delle nostre montagne e valli. Il lago di Tovel, che dipende dalla neve del gruppo Brenta, risentirà di questi cambiamenti e le nostre ricerche saranno molto utili a capire come il cambiamento climatico influenzerà non solo Tovel, ma tutti i laghi dell’arco alpino. Ricordiamo che le Alpi sono la principale riserva d’acqua per l’Europa.
Flaim, G.; Corradini, S.; Biasi, A.; Obertegger, U. (2017). Aggiornamenti su Tovel. TERRA TRENTINA (62): 3-62: 63. handle: http://hdl.handle.net/10449/45234
Aggiornamenti su Tovel
Flaim, G.;Corradini, S.;Biasi, A.;Obertegger, U.
2017-01-01
Abstract
Il lago di Tovel, sito di ricerca LTER (Long Term Ecological Research -IT09-005-A) è stato protagonista di molte attività scientifiche e divulgative dall’ultimo articolo scritto nel 2014. Le attività ‘ordinarie’ sono continuate con regolarità e gli inverni miti ci hanno permesso di aggiungere due prelievi su ghiaccio nel gennaio 2015 e gennaio 2017. Purtroppo, nel 2016 la frana che ha bloccato la strada d’accesso, ha anche impedito il nostro campionamento invernale. Attività Divulgative: Cerchiamo di fare uscire le nostre ricerche dal laboratorio e informare il pubblico sulle nostre attività tramite incontri nelle biblioteche (Oltre il rosso: la ricerca LTER Tovel, Biblioteca di Tuenno maggio 2016) e nelle scuole (visite al lago con classi delle scuole medie di Tuenno ottobre 2014, settembre 2017). Non solo un pubblico generale, ma anche altri ricercatori sono interessati al sito di ricerca Tovel. Negli ultimi anni abbiamo accompagnato un gruppo di professori del Southern Illinois University (USA) a visitare e parlare del lago, e Tovel è stato scelto come visita tecnica per i congressi di Physical Processes in Natural Waters, Trento 2014, ForestSAT Conference novembre 2014 e Workshop LFC17: Old and New Strong Interactions from LHC to Future Colliders settembre 2017 . Un’interessante serie di iniziative LTER-Italia sono stati i ‘Camini LTER’. Nel 2016, nel camino ‘dalla Montagna al Mare’, ricercatori italiani impegnati siti di Ricerche Ecologiche di Lungo Termine hanno percorso assieme ai cittadini itinerari di divulgazione scientifica per comunicare la scienza visitando anche il sito Tovel. Altri ricercatori hanno passato un periodo di studio da noi: abbiamo ospitato Tamar Zohary (Israele), Maria Cellamare (Francia), Pille Meinson (Estonia) e Ami Nisihri (Israele). Negli ultimi anni, il Lago di Tovel è stato oggetto di tre tesi. Due sono state le tesi triennali: Agnese Zeni con Morfo-fisiologia di Spirogyra sp. raccolta nella Baia Rossa del Lago di Tovel (TN) e sottoposta a diversi parametri ambientali (Laurea Scienze Biologiche -Università di Ferrara AA 2014/2015) e Lara Valentini con Studio della biodiversità microalgale e della chimica delle acque del Lago di Tovel, Trento (Agosto 2016) (Laurea in Biologia, Università di Padova. AA 2016/2017). Per la laurea magistrale, Pietro Todeschi ha presentato la tesi LTER Lago di Tovel: La ricostruzione delle temperature superficiali del lago (1995-2015) e confronto di diversi parametri limnologici nelle annate 2014-2015 (Laurea in Progettazione e Gestione degli Ecosistemi Agro-territoriali, Forestali e del Paesaggio. Università di Bologna AA 2014/2015). Quest’ultima è stata premiata dal Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento B.I.M. dell’Adige. Molti studenti e tirocinanti ci hanno accompagnati nei nostri campionamenti: tirocinanti della FEM (Daniele Bergamo, Gianluca Longhi), laureandi (Stefan Hoeltz e tesisti) e dottorandi (Adam Cieplinski, Stefano Brighenti, e Maja Grubisic) e ci piacere pensare che abbiamo contribuito alla loro formazione scientifica. La maggioranza delle pubblicazioni scientifiche hanno riguardato la biologia del lago, in particolare il plancton e le strategie da loro adottate per sopravvivere in un ambiente freddo come Tovel. Gli acidi grassi delle alghe sono particolarmente insature, cosa che permette alla cellula di rimanere fluida e di non irrigidirsi con il freddo. I rotiferi, piccoli animali che sono i più numerosi componenti dello zooplankton di Tovel, si distribuiscono nel lago in base a certe caratteristiche. Nelle zone superficiali, i raggi ultravioletti seleziona quelli rotiferi che hanno qualche forma di protezione, mentre nelle zone profonde, certe caratteristiche comuni sono importanti per proteggersi dai predatori, mentre caratteristiche diverse permettono ai rotiferi di cibarsi di alghe diverse. Tutte le nostre pubblicazioni sono elencate nel sito dedicato (https://lter-tovel.fmach.it). Per quanto riguarda le novità in campo, la piattaforma in centro lago è stata arricchita con sensori per l’ossigeno disciolto e per la luce. L’ossigeno serve a tutti gli organismi del lago dai pesci al piccolo plancton per respirare e la luce è necessaria per sostenere l’attività fotosintetica delle alghe. Questi sensori ci hanno permesso di studiare il metabolismo del lago, cioè il rapporto fra respirazione e produzione (fotosintesi) per tre periodi invernali. La nostra piattaforma è uno dei pochi attiva anche quando il lago ghiaccia, cosa molto importante quando si consideri che quasi la meta dei laghi nel mondo ghiaccia annualmente. I sensori hanno anche permesso di seguire il livello del lago nel tempo. L’invero 2016-17 è stato particolarmente asciutto. Il livello del lago si è abbassato notevolmente, ma non più di altri anni in passato. Invece, la mancanza di neve in montagna ha rallentato il riempimento del lago in primavera. Tutti sanno che il mondo sta cambiando rapidamente e recenti studi indicano che le Alpi saranno particolarmente influenzate dai cambiamenti climatici. Le previsioni dicono che ci sarà mediamente una forte diminuzione della neve alle medie altitudini. Questo avrà degli effetti molto marcati su tutto il sistema idrico delle nostre montagne e valli. Il lago di Tovel, che dipende dalla neve del gruppo Brenta, risentirà di questi cambiamenti e le nostre ricerche saranno molto utili a capire come il cambiamento climatico influenzerà non solo Tovel, ma tutti i laghi dell’arco alpino. Ricordiamo che le Alpi sono la principale riserva d’acqua per l’Europa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2017 Flaim et al Terra Trentina Tovel.pdf
accesso aperto
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.83 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.83 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.