Il progetto Berrymet si inquadra in uno scenario di cambiamenti climatici che prevedono l’innalzamento medio della temperatura e la riduzione delle precipitazioni, ma con aumento dell’intensità degli eventi (tropicalizzazione). La gestione della chioma e l’orientamento opportuno del vigneto in caso di rinnovo, possono divenire strumenti essenziali per mitigare potenziali effetti negativi sulla qualità e sullo stato sanitario delle uve. In particolare sarebbe opportuno adottare pratiche agronomiche atte a ridurre la compattezza dei grappoli, a migliorarne l’aerazione ed il microclima radiativo, evitando contemporaneamente il rischio di scottature. La defogliazione in fase di pre-fioritura sembra essere una delle tecniche più promettenti e che meglio risponde a tali presupposti, ma la risposta può cambiare in relazione a varietà, annata e sito. Si riportano qui i risultati di una sperimentazione triennale eseguita in un vigneto di Pinot nero allevato a Guyot, denominato “Molini” (46°11'33" latitudine Nord, 11°08'19" longitudine Est) gestito dall’Azienda Agricola della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN).

Zorer, R.; Vecchione, A.; Zulini, L. (2017). Microclima del grappolo, effetto su qualità e rese. L'INFORMATORE AGRARIO (26): 38-42. handle: http://hdl.handle.net/10449/42212

Microclima del grappolo, effetto su qualità e rese

Zorer, Roberto;Vecchione, Antonella;Zulini, Luca
2017-01-01

Abstract

Il progetto Berrymet si inquadra in uno scenario di cambiamenti climatici che prevedono l’innalzamento medio della temperatura e la riduzione delle precipitazioni, ma con aumento dell’intensità degli eventi (tropicalizzazione). La gestione della chioma e l’orientamento opportuno del vigneto in caso di rinnovo, possono divenire strumenti essenziali per mitigare potenziali effetti negativi sulla qualità e sullo stato sanitario delle uve. In particolare sarebbe opportuno adottare pratiche agronomiche atte a ridurre la compattezza dei grappoli, a migliorarne l’aerazione ed il microclima radiativo, evitando contemporaneamente il rischio di scottature. La defogliazione in fase di pre-fioritura sembra essere una delle tecniche più promettenti e che meglio risponde a tali presupposti, ma la risposta può cambiare in relazione a varietà, annata e sito. Si riportano qui i risultati di una sperimentazione triennale eseguita in un vigneto di Pinot nero allevato a Guyot, denominato “Molini” (46°11'33" latitudine Nord, 11°08'19" longitudine Est) gestito dall’Azienda Agricola della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN).
Leaf removal
Defogliazione
Settore BIO/03 - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA
2017
Zorer, R.; Vecchione, A.; Zulini, L. (2017). Microclima del grappolo, effetto su qualità e rese. L'INFORMATORE AGRARIO (26): 38-42. handle: http://hdl.handle.net/10449/42212
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