In Trentino Region the chestnut cultivation was developed since the sixth century AD. The Valsugana valley is a remarkable area of Trentino specialized in chestnut growing for centuries. In this valley the chestnut trees are present in the orographical left of the valley (from Civezzano to Samone), in the “Valle di Centa” area, in the left slope of “Rive di Caldonazzo and Calceranica” mountain and in the area of “Altopiano della Vigolana”. The most well-organized areas are Roncegno Terme and Centa San Nicolò where two chestnut cooperatives have been working for decades. The chestnut orchards in Valsugana occupy one area of about 80 hectares with a mean production of 50.000 kilograms per year. The “Marrone of Drena” and the “Marrone of Valsugana” are the two dominant cultivars. The fruits are commercialized in the fresh market during local fairs or, thanks to the cooperatives, as industrial food products such as “marroni cream”, “marron glacè”, “marron glacè” conserved in syrup or grappa and chestnut beer.

In Trentino la coltivazione del Castagno risale al sedicesimo secolo d.C. La Valsugana è un’importante Valle del Trentino specializzata da secoli nella coltivazione del castagno. In questa valle i boschi di castagno sono presenti nella destra orografica della valle (da Civezzano a Samone), nell’area della Valle di Centa, sulla sponda sinistra del monte Rive di Caldonazzo-Calceranica e nell’area dell’Altopiano della Vigolana. Le realtà meglio organizzate sono Roncegno Terme e Centa San Nicolò dove due cooperative di castanicoltori stanno operando da decadi. I boschi di castagno in Valsugana occupano un’area di circa 80 ettari con una produzione media annua di 500 quintali. Il “Marrone di Drena” e il “Marrone della Valsugana” sono le due cultivar dominanti. I frutti vengono commercializzati nel mercato del fresco durante fiere locali o, grazie al lavoro delle cooperative, come prodotti trasformati quali i “marron glacè” i “marron glacè conservati in sciroppo o on grappa” e la birra di castagne

Pradi, S.; Palmieri, L. (2017). La castanicoltura della Valsugana: il "marrone trentino". CASTANEA, 8: 10-11. handle: http://hdl.handle.net/10449/37774

La castanicoltura della Valsugana: il "marrone trentino"

Palmieri, Luisa
2017-01-01

Abstract

In Trentino Region the chestnut cultivation was developed since the sixth century AD. The Valsugana valley is a remarkable area of Trentino specialized in chestnut growing for centuries. In this valley the chestnut trees are present in the orographical left of the valley (from Civezzano to Samone), in the “Valle di Centa” area, in the left slope of “Rive di Caldonazzo and Calceranica” mountain and in the area of “Altopiano della Vigolana”. The most well-organized areas are Roncegno Terme and Centa San Nicolò where two chestnut cooperatives have been working for decades. The chestnut orchards in Valsugana occupy one area of about 80 hectares with a mean production of 50.000 kilograms per year. The “Marrone of Drena” and the “Marrone of Valsugana” are the two dominant cultivars. The fruits are commercialized in the fresh market during local fairs or, thanks to the cooperatives, as industrial food products such as “marroni cream”, “marron glacè”, “marron glacè” conserved in syrup or grappa and chestnut beer.
In Trentino la coltivazione del Castagno risale al sedicesimo secolo d.C. La Valsugana è un’importante Valle del Trentino specializzata da secoli nella coltivazione del castagno. In questa valle i boschi di castagno sono presenti nella destra orografica della valle (da Civezzano a Samone), nell’area della Valle di Centa, sulla sponda sinistra del monte Rive di Caldonazzo-Calceranica e nell’area dell’Altopiano della Vigolana. Le realtà meglio organizzate sono Roncegno Terme e Centa San Nicolò dove due cooperative di castanicoltori stanno operando da decadi. I boschi di castagno in Valsugana occupano un’area di circa 80 ettari con una produzione media annua di 500 quintali. Il “Marrone di Drena” e il “Marrone della Valsugana” sono le due cultivar dominanti. I frutti vengono commercializzati nel mercato del fresco durante fiere locali o, grazie al lavoro delle cooperative, come prodotti trasformati quali i “marron glacè” i “marron glacè conservati in sciroppo o on grappa” e la birra di castagne
Chestnut woods
Valsugana
Marrone
Castagno
Valsugana
Marrone
Settore AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE
2017
Pradi, S.; Palmieri, L. (2017). La castanicoltura della Valsugana: il "marrone trentino". CASTANEA, 8: 10-11. handle: http://hdl.handle.net/10449/37774
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