Il progetto ENVIROCHANGE ha studiato l’impatto del cambiamento climatico su alcuni aspetti colturali in Trentino. Si vogliono esaminare qui in particolare le simulazioni del cambiamento atteso di due patogeni per la vite: l’oidio (Erysiphe necator) e gli aspergilli produttori di ocratossine (Aspergillus sezione nigri). La simulazione è stata eseguita con un modello GIS sugli areali viticoli trentini (reali e potenziali). Un modello fenologico ha consentito di calcolare la sovrapposizione delle fasi sensibili della vite con quelle in cui i due funghi possono svilupparsi. Secondo una simulazione climatica secolare, per l’oidio non sono attese condizioni peggiorative rispetto allo stato attuale, mentre nel caso degli aspergilli, oggi quasi assenti nel contesto viticolo alpino, si aprono prospettive di maggiore frequenza, per quanto ancora con bassa incidenza.
Eccel, E.; Caffarra, A.; Cordano, E.; Rinaldi, M.; Rossi, V.; De Filippi, R.; Droghetti, S.; Zarbo, C.; Furlanello, C.; Storari, M.; Gessler, C.; Tomozeiu, R.; Pertot, I. (2012). Envirochange: simulazione degli effetti fotosanitari del cambiamento climatico sulla vite in Trentino. In: XV Convegno AIAM 2012: 5-7 giugno 2012, Palermo: 2 p.. handle: http://hdl.handle.net/10449/21084
Envirochange: simulazione degli effetti fotosanitari del cambiamento climatico sulla vite in Trentino
Eccel, Emanuele;Caffarra, Amelia;Cordano, Emanuele;Rinaldi, Monica;Pertot, Ilaria
2012-01-01
Abstract
Il progetto ENVIROCHANGE ha studiato l’impatto del cambiamento climatico su alcuni aspetti colturali in Trentino. Si vogliono esaminare qui in particolare le simulazioni del cambiamento atteso di due patogeni per la vite: l’oidio (Erysiphe necator) e gli aspergilli produttori di ocratossine (Aspergillus sezione nigri). La simulazione è stata eseguita con un modello GIS sugli areali viticoli trentini (reali e potenziali). Un modello fenologico ha consentito di calcolare la sovrapposizione delle fasi sensibili della vite con quelle in cui i due funghi possono svilupparsi. Secondo una simulazione climatica secolare, per l’oidio non sono attese condizioni peggiorative rispetto allo stato attuale, mentre nel caso degli aspergilli, oggi quasi assenti nel contesto viticolo alpino, si aprono prospettive di maggiore frequenza, per quanto ancora con bassa incidenza.File | Dimensione | Formato | |
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Eccel et al -AIAM 2012.doc
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