Il salmerino alpino Salvelinus alpinus (L.) è una specie di interesse per l’acquacoltura fino dagli anni ’70, con esperienze di allevamento documentate soprattutto per il nord Europa ed il Canada, ma assenti in Italia. Sostanziali differenze tra le esigenze fisiologiche del salmerino alpino ed i salmonidi normalmente utilizzati in acquacoltura (trota iridea, salmone, trota fario) suggeriscono la necessità di definire specifici protocolli di allevamento. È stata pertanto attivata una linea sperimentale triennale di produzione di salmerino alpino, atta ad approfondire gli aspetti impiantistici e gestionali connessi con l’allevamento di questa specie nel versante meridionale dell’arco alpino. I primi risultati evidenziano il buon adattamento del salmerino alpino ai sistemi ricircolati, dallo stadio di uovo fecondato al termine del riassorbimento del sacco vitellino. Alla temperatura media di 4 °C lo stadio di uovo embrionato viene raggiunto in 184 gradi giorno (GG) mentre il riassorbimento del sacco vitellino viene completato a 631 GG dalla fecondazione; le larve all’inizio della fase alimentare misurano 19,2 ± 0,3 mm
Ciutti, F.; Merati, F.; Gandolfi, A.; Grando, M.S. (2006). Produzione di salmerino alpino Salvelinus alpinus (L.): incubazione e primi stadi di sviluppo. BIOLOGIA AMBIENTALE, 20 (1): 283-286. handle: http://hdl.handle.net/10449/17446
Produzione di salmerino alpino Salvelinus alpinus (L.): incubazione e primi stadi di sviluppo
Ciutti, Francesca;Gandolfi, Andrea;Grando, Maria Stella
2006-01-01
Abstract
Il salmerino alpino Salvelinus alpinus (L.) è una specie di interesse per l’acquacoltura fino dagli anni ’70, con esperienze di allevamento documentate soprattutto per il nord Europa ed il Canada, ma assenti in Italia. Sostanziali differenze tra le esigenze fisiologiche del salmerino alpino ed i salmonidi normalmente utilizzati in acquacoltura (trota iridea, salmone, trota fario) suggeriscono la necessità di definire specifici protocolli di allevamento. È stata pertanto attivata una linea sperimentale triennale di produzione di salmerino alpino, atta ad approfondire gli aspetti impiantistici e gestionali connessi con l’allevamento di questa specie nel versante meridionale dell’arco alpino. I primi risultati evidenziano il buon adattamento del salmerino alpino ai sistemi ricircolati, dallo stadio di uovo fecondato al termine del riassorbimento del sacco vitellino. Alla temperatura media di 4 °C lo stadio di uovo embrionato viene raggiunto in 184 gradi giorno (GG) mentre il riassorbimento del sacco vitellino viene completato a 631 GG dalla fecondazione; le larve all’inizio della fase alimentare misurano 19,2 ± 0,3 mmFile | Dimensione | Formato | |
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