Nelle regioni alpine, la generazione di energia elettrica rappresenta una delle fonti più importanti di energia rinnovabile. Nonostante la consapevolezza dell’importanza e dei benefici forniti da ecosistemi fluviali non alterati sia in costante aumento nella società, le alterazioni del regime delle portate dovute alla costruzione e messa in opera d’impianti idroelettrici, e i risultanti impatti ecologici, sono ancora scarsamente percepite come un rischio per l’integrità degli ecosistemi fluviale. La gestione sostenibile di tali ecosistemi richiede un’approfondita conoscenza delle relazioni esistenti tra portata e stato ecologico, al fine di sviluppare appropriati criteri per la definizione dei deflussi ecologici (Poff et al., 1997). Nonostante l’impegno della comunità scientifica, l’identificazione di chiari pattern di relazione tra regime idrologico e biodiversità è ancora limitata dal fatto che la portata è solo uno dei molti fattori che influenzano le comunità biologiche. Quindi le metriche basate su misure di biodiversità raramente mostrarono una relazione lineare con le diverse varabili idrologiche (Konrad et al., 2008). Inoltre, gli effetti delle alterazioni del regime idrologico sugli ecosistemi acquatici possono estendersi su scale spaziali più ampie di quella locale, fino a influire sull’eterogeneità a scala di bacino (Poff et al., 2007). Nel presente studio, abbiamo utilizzato dati appaiati di tipo ecologico e idrologico per quantificare le relazioni tra portata e caratteristiche ecologiche per un ampio spettro di corsi d’acqua nel bacino del fiume Adige (Trentino-Alto Adige). I tratti fluviali considerati comprendono sia tratti con portata naturale che sottoposta a diversi regimi di regolazione. I tipi d’impatto analizzati includono i rilasci a valle delle centrali, che causano rapide fluttuazioni di portata associate all’accensione e spegnimento delle turbine, (hydropeaking; Gore & Petts, 1989), che i Deflussi Minimi Vitali (DMV) a valle dei punti di prelievo. Abbiamo specificamente analizzato quali metriche idrologiche rappresentassero dei fattori limitanti in alcuni tratti fluviali dove le caratteristiche ecologiche avrebbero potuto supportare biocenosi diverse, o una diversità locale più elevata.
Larsen, S.; Bruno, M.C.; Zolezzi, G. (2018). Quantificazione degli effetti ecologici delle alterazione dei deflussi nel bacino del fiume Adige. In: IV Convegno Italiano sulla riqualificazione fluviale: tra cambiamento climatico e consumo di suolo: la riqualificazione fluviale per un nuovo equilibrio del territorio, Bologna, 22-26 ottobre 2018. Bologna: 245-247. url: http://www.cirf.org/it/rf2018/atti-del-convegno-rf18/ handle: http://hdl.handle.net/10449/51176
Quantificazione degli effetti ecologici delle alterazione dei deflussi nel bacino del fiume Adige
Larsen S.
;Bruno M. C.;
2018-01-01
Abstract
Nelle regioni alpine, la generazione di energia elettrica rappresenta una delle fonti più importanti di energia rinnovabile. Nonostante la consapevolezza dell’importanza e dei benefici forniti da ecosistemi fluviali non alterati sia in costante aumento nella società, le alterazioni del regime delle portate dovute alla costruzione e messa in opera d’impianti idroelettrici, e i risultanti impatti ecologici, sono ancora scarsamente percepite come un rischio per l’integrità degli ecosistemi fluviale. La gestione sostenibile di tali ecosistemi richiede un’approfondita conoscenza delle relazioni esistenti tra portata e stato ecologico, al fine di sviluppare appropriati criteri per la definizione dei deflussi ecologici (Poff et al., 1997). Nonostante l’impegno della comunità scientifica, l’identificazione di chiari pattern di relazione tra regime idrologico e biodiversità è ancora limitata dal fatto che la portata è solo uno dei molti fattori che influenzano le comunità biologiche. Quindi le metriche basate su misure di biodiversità raramente mostrarono una relazione lineare con le diverse varabili idrologiche (Konrad et al., 2008). Inoltre, gli effetti delle alterazioni del regime idrologico sugli ecosistemi acquatici possono estendersi su scale spaziali più ampie di quella locale, fino a influire sull’eterogeneità a scala di bacino (Poff et al., 2007). Nel presente studio, abbiamo utilizzato dati appaiati di tipo ecologico e idrologico per quantificare le relazioni tra portata e caratteristiche ecologiche per un ampio spettro di corsi d’acqua nel bacino del fiume Adige (Trentino-Alto Adige). I tratti fluviali considerati comprendono sia tratti con portata naturale che sottoposta a diversi regimi di regolazione. I tipi d’impatto analizzati includono i rilasci a valle delle centrali, che causano rapide fluttuazioni di portata associate all’accensione e spegnimento delle turbine, (hydropeaking; Gore & Petts, 1989), che i Deflussi Minimi Vitali (DMV) a valle dei punti di prelievo. Abbiamo specificamente analizzato quali metriche idrologiche rappresentassero dei fattori limitanti in alcuni tratti fluviali dove le caratteristiche ecologiche avrebbero potuto supportare biocenosi diverse, o una diversità locale più elevata.File | Dimensione | Formato | |
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