Nei Paesi del Mediterraneo i boschi di origine agamica coprono oltre 23 milioni di ettari. In Italia occupano oltre 3.7 milioni di ettari, pari al 42% della superficie boscata del Paese, e rappresentano un elemento non trascurabile nell’economia delle aree rurali e montane. Oltre alle produzioni tradizionali, in primo luogo legna da ardere, i boschi cedui forniscono altri servizi (assorbimento di carbonio, conservazione della biodiversità, produzioni non legnose, protezione idrogeologica) di grande attualità e valore strategico in un contesto di cambiamenti globali. Nonostante ciò, i boschi di origine agamica sono scarsamente considerati negli scenari di gestione forestale sostenibile (GFS). Il progetto LIFE FutureForCoppiceS (LIFE14 ENV/IT/000514 http://www.futureforcoppices.eu/it/) intende esaminare vantaggi e svantaggi delle varie forme di gestione dei boschi di origine agamica, valutando in maniera in tegrata una pluralità di beni e servizi. Nello specifico il progetto si pone l’obiettivo di valutare: 1) il potenziale degli indicatori di GFS nel fornire informazioni sull’effettiva sostenibilità di diverse forme di trattamento; 2) l’efficacia di ciascuna opzione gestionale (ceduo a regime, evoluzione naturale, conversione tramite diradamenti selettivi) nell’assicurare, oltre che i prodotti tradizionali del ceduo, altri beni e servizi; 3) gli scenari derivanti dall’estensione dei risultati del progetto a varie scale, da quelle locali fino a quella europea. Per ognuno dei sei Criteri di GFS, il progetto prevede inoltre di testare alcuni nuovi indicatori per meglio sostanziare i risultati forniti da quelli consolidati e comunemente usati nel reporting GFS. I set di indicatori consolidati e nuovi sono testati su 45 aree permanenti, appartenenti a prove sperimentali di lungo termine realizzate dal CREA-Foreste e Legno a partire dagli anni ’70, e localizzate in tre tipi forestali europei (faggete montane, foreste termofile decidue, foreste di latifoglie sempreverdi). Su queste aree, la disponibilità di serie storiche di dati consente non solo di calcolare gli indicatori di GFS in riferimento allo stato attuale ma anche di analizzarne, attraverso un approccio post hoc, l’andamento nel tempo. Sulla base delle prime elaborazioni vengono illustrate le relazioni tra il potenziale informativo degli indicatori di GFS consolidati e nuovi anche in relazione alle capacità di resilienza e adattamento ai cambiamenti globali delle varie forme di trattamento selvicolturale.

Cutini, A.; Fabbio, G.; Gottardini, E.; Bagella, S.; Fratini, R.; Patteri, G.; Caddeo, C.; Ciucchi, B.; Ferretti, M. (2017). Gestione sostenibile dei boschi cedui nel sud-Europa: indicazioni per il futuro all’eredità di prove sperimentali (LIFE FutureForCoppiceS). In: XI Congresso Nazionale SISEF: La foresta che cambia: ricerca, qualità della vita e opportunità in un paese in transizione, Roma, 10-13 ottobre 2017. Roma: SISEF: 59. url: http://www.sisef.it/sisef/xi-congresso/material/2017_10_04_abstract_book_comunicazioni_orali_xi_congresso_sisef.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/42044

Gestione sostenibile dei boschi cedui nel sud-Europa: indicazioni per il futuro all’eredità di prove sperimentali (LIFE FutureForCoppiceS)

Gottardini, E.;
2017-01-01

Abstract

Nei Paesi del Mediterraneo i boschi di origine agamica coprono oltre 23 milioni di ettari. In Italia occupano oltre 3.7 milioni di ettari, pari al 42% della superficie boscata del Paese, e rappresentano un elemento non trascurabile nell’economia delle aree rurali e montane. Oltre alle produzioni tradizionali, in primo luogo legna da ardere, i boschi cedui forniscono altri servizi (assorbimento di carbonio, conservazione della biodiversità, produzioni non legnose, protezione idrogeologica) di grande attualità e valore strategico in un contesto di cambiamenti globali. Nonostante ciò, i boschi di origine agamica sono scarsamente considerati negli scenari di gestione forestale sostenibile (GFS). Il progetto LIFE FutureForCoppiceS (LIFE14 ENV/IT/000514 http://www.futureforcoppices.eu/it/) intende esaminare vantaggi e svantaggi delle varie forme di gestione dei boschi di origine agamica, valutando in maniera in tegrata una pluralità di beni e servizi. Nello specifico il progetto si pone l’obiettivo di valutare: 1) il potenziale degli indicatori di GFS nel fornire informazioni sull’effettiva sostenibilità di diverse forme di trattamento; 2) l’efficacia di ciascuna opzione gestionale (ceduo a regime, evoluzione naturale, conversione tramite diradamenti selettivi) nell’assicurare, oltre che i prodotti tradizionali del ceduo, altri beni e servizi; 3) gli scenari derivanti dall’estensione dei risultati del progetto a varie scale, da quelle locali fino a quella europea. Per ognuno dei sei Criteri di GFS, il progetto prevede inoltre di testare alcuni nuovi indicatori per meglio sostanziare i risultati forniti da quelli consolidati e comunemente usati nel reporting GFS. I set di indicatori consolidati e nuovi sono testati su 45 aree permanenti, appartenenti a prove sperimentali di lungo termine realizzate dal CREA-Foreste e Legno a partire dagli anni ’70, e localizzate in tre tipi forestali europei (faggete montane, foreste termofile decidue, foreste di latifoglie sempreverdi). Su queste aree, la disponibilità di serie storiche di dati consente non solo di calcolare gli indicatori di GFS in riferimento allo stato attuale ma anche di analizzarne, attraverso un approccio post hoc, l’andamento nel tempo. Sulla base delle prime elaborazioni vengono illustrate le relazioni tra il potenziale informativo degli indicatori di GFS consolidati e nuovi anche in relazione alle capacità di resilienza e adattamento ai cambiamenti globali delle varie forme di trattamento selvicolturale.
LIFE FutureForCoppiceS
Ceduo
Boschi di origine agamica
Trattamento
Selvicoltura
Gestione forestale sostenibile
2017
Cutini, A.; Fabbio, G.; Gottardini, E.; Bagella, S.; Fratini, R.; Patteri, G.; Caddeo, C.; Ciucchi, B.; Ferretti, M. (2017). Gestione sostenibile dei boschi cedui nel sud-Europa: indicazioni per il futuro all’eredità di prove sperimentali (LIFE FutureForCoppiceS). In: XI Congresso Nazionale SISEF: La foresta che cambia: ricerca, qualità della vita e opportunità in un paese in transizione, Roma, 10-13 ottobre 2017. Roma: SISEF: 59. url: http://www.sisef.it/sisef/xi-congresso/material/2017_10_04_abstract_book_comunicazioni_orali_xi_congresso_sisef.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/42044
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