La comunicazione di tipo vibrazionale sembra essere tra le più antiche e diffuse forme di comunicazione nel regno animale; malgrado ciò, rimane ancora oggi poco studiata. Nelle vespe cartonaie del genere Polistes la carta con cui è costruito il nido costituisce un substrato che ben si presta alla trasmissione delle vibrazioni e, nelle varie specie di questo genere, sono stati descritti numerosi comportamenti che possono generare dei segnali vibrazionali. L’obiettivo del nostro lavoro è stato descrivere il paesaggio vibrazionale nella specie modello Polistes dominula. In particolare, l’attenzione si è concentrata sull’abdominal wagging (AW), un comportamento che consiste in una vigorosa oscillazione dell’addome e che sembra essere coinvolto nella comunicazione adulti-prole. Le vibrazioni sono state registrate su 7 diverse colonie di questa specie utilizzando un laser vibrometro, strumento che consente di ricavare la velocità di movimento di una superficie senza venirne in contatto diretto, lasciando pressoché inalterata la massa del nido. Simultaneamente alla registrazione delle vibrazioni è stata effettuata anche una registrazione con videocamera dotata di lente macro al fine di associare gli eventi vibrazionali al comportamento di larve e adulti. Inoltre, per verificare se esista una variazione nei comportamenti in grado di produrre vibrazioni via substrato al variare dello stato nutritivo delle larve, abbiamo effettuato delle registrazioni in condizioni di normale nutrizione e dopo 36 ore di affamamento larvale. Il segnale vibrazionale prodotto dall’AW, analizzato su un campione di 312 eventi, ha una durata totale che varia da 0.9 s a 3.91s e consta di una serie di impulsi a banda larga intervallati da un tempo compreso tra 0.02s e 0.19s. La frequenza dominante è sempre minore di 130Hz. Per tutti i parametri caratteristici (numero, durata e frequenza dominante sia dell’intero evento di AW che dei singoli impulsi e l’intervallo tra questi ultimi) esiste una significativa differenza individuale. Dall’analisi degli AW effettuati nelle due diverse condizioni di allevamento è emersa una discreta variabilità tra alcuni parametri degli AW registrati in condizioni di normale nutrizione larvale e quelli degli AW compiuti durante la nutrizione dopo l'affamamento. In conclusione i nostri risultati preliminari mostrano che l’AW è un segnale individuale e che potrebbe essere coinvolto nella comunicazione adulti-prole; tuttavia, per meglio comprenderne il significato, dovranno essere effettuati ulteriori studi utilizzando playback che imitino le vibrazioni prodotte dagli AW.
Pepiciello, I.; Nieri, R.; Cini, A.; Cervo, R.; Mazzoni, V. (2015). Paesaggio vibrazionale sul nido di Polistes dominula. In: Agliari, N.; Castracani, C.; Claps, G.; Giannetti, D.; Paterlini, S.; Travain, T. (a cura di) XXVI Convegno della Società Italiana di Etologia, Parma, 24-26 giugno 2015. Parma: Università degli studi di Parma: 75. ISBN: 9788894106602. url: https://sie2015.files.wordpress.com/2015/06/sie-2015-parma-abstract-book.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/33750
Paesaggio vibrazionale sul nido di Polistes dominula
Nieri, Rachele;Mazzoni, Valerio
2015-01-01
Abstract
La comunicazione di tipo vibrazionale sembra essere tra le più antiche e diffuse forme di comunicazione nel regno animale; malgrado ciò, rimane ancora oggi poco studiata. Nelle vespe cartonaie del genere Polistes la carta con cui è costruito il nido costituisce un substrato che ben si presta alla trasmissione delle vibrazioni e, nelle varie specie di questo genere, sono stati descritti numerosi comportamenti che possono generare dei segnali vibrazionali. L’obiettivo del nostro lavoro è stato descrivere il paesaggio vibrazionale nella specie modello Polistes dominula. In particolare, l’attenzione si è concentrata sull’abdominal wagging (AW), un comportamento che consiste in una vigorosa oscillazione dell’addome e che sembra essere coinvolto nella comunicazione adulti-prole. Le vibrazioni sono state registrate su 7 diverse colonie di questa specie utilizzando un laser vibrometro, strumento che consente di ricavare la velocità di movimento di una superficie senza venirne in contatto diretto, lasciando pressoché inalterata la massa del nido. Simultaneamente alla registrazione delle vibrazioni è stata effettuata anche una registrazione con videocamera dotata di lente macro al fine di associare gli eventi vibrazionali al comportamento di larve e adulti. Inoltre, per verificare se esista una variazione nei comportamenti in grado di produrre vibrazioni via substrato al variare dello stato nutritivo delle larve, abbiamo effettuato delle registrazioni in condizioni di normale nutrizione e dopo 36 ore di affamamento larvale. Il segnale vibrazionale prodotto dall’AW, analizzato su un campione di 312 eventi, ha una durata totale che varia da 0.9 s a 3.91s e consta di una serie di impulsi a banda larga intervallati da un tempo compreso tra 0.02s e 0.19s. La frequenza dominante è sempre minore di 130Hz. Per tutti i parametri caratteristici (numero, durata e frequenza dominante sia dell’intero evento di AW che dei singoli impulsi e l’intervallo tra questi ultimi) esiste una significativa differenza individuale. Dall’analisi degli AW effettuati nelle due diverse condizioni di allevamento è emersa una discreta variabilità tra alcuni parametri degli AW registrati in condizioni di normale nutrizione larvale e quelli degli AW compiuti durante la nutrizione dopo l'affamamento. In conclusione i nostri risultati preliminari mostrano che l’AW è un segnale individuale e che potrebbe essere coinvolto nella comunicazione adulti-prole; tuttavia, per meglio comprenderne il significato, dovranno essere effettuati ulteriori studi utilizzando playback che imitino le vibrazioni prodotte dagli AW.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
sie-2015-parma-abstract-book.pdf
accesso aperto
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.91 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.91 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.