Anatomia comparata ed evoluzione del genoma forniscono indizi utili alla gestione del parassita invasivo Drosophila suzukii

Drosophila suzukii è uno dei pochi moscerini a deporre le uova in frutta fresca, una caratteristica che lo rende un pericoloso parassita di piccoli frutti. La sua recente invasione dei paesi occidentali e la sua peculiare ecologia ne fanno un modello emergente in biologia e nello studio delle specie invasive. In questo lavoro presentiamo una panoramica di recenti studi in D. suzukii che mostrano come lo studio del genoma, accoppiato ad analisi morfologiche ed ecologiche comparative, fornisca un approccio rapido ed efficace per ottenere informazioni di carattere applicativo. In primo luogo mettiamo in evidenza come la genetica comparativa e la paleobiologia siano strumenti utili per descrivere la storia evolutiva della specie. In particolare i risultati di questo approccio suggeriscono che l’insolito comportamento di D. suzukii è correlato con un pre-adattamento ai climi temperati ed alla capacità di svernare in uno stato di diapausa invernale. Infatti, osservazioni comparate della morfologia della spermateca indicano che la sua intensa pigmentazione ed il fatto di potersi dilatare notevolmente è un adattamento legato alla conservazione dello sperma durante la diapausa invernale. Infine la genomica comparata si rivela strumento in grado di fornire rapidamente: 1) una panoramica sulla presenza di enodisimbionti come Wolbachia di potenziale utilizzo sul campo; 2) un elenco di geni sotto selezione positiva tra i quali quelli coinvolti nella resistenza ad insetticidi e a parassitoidi; 3) la perdita o la formazione di geni chiave come i recettori olfattivi utili per il miglioramento delle trappole. I nostri risultati mostrano come l'approccio evolutivo, applicato a studi morfologici e genomici, sia particolarmente efficace per investigare la biologia di parassiti e per indirizzare la loro gestione.