Materiali di moltiplicazione della vite (gemme di 4 cloni di Chardonnay, talee da innesto di S.O.4 e barbatelle) sono stati sottoposti a trattamenti termoterapici in acqua prima dell’innesto e/o a fine ciclo e sono stati quindi impiegati per una prova sperimentale in vivaio (2009/2010) ed in vigneto. Lotti omogenei di materiali clonali (200-300 ca. gemme o talee per tesi) sono stati suddivisi e sottoposti a tre differenti tipologie di trattamento; tesi A: “bagno termoterapico” pre-innesto di gemme e talee; tesi A+: lo stesso della tesi A con impiego aggiuntivo di una soluzione disinfettante con 8-idrossichinolina solfato (Chinosol W, al 0,5%); tesi B: “bagno termoterapico” su barbatelle ottenute dal controllo Test non trattato, dopo estirpo e cernita a vivaio. Alle tre tesi è stato aggiunto a confronto un testimone aziendale non trattato (Test). Il trattamento con “bagno termoterapico automatizzato” è stato effettuato nei mesi di marzo 2009 (tesi A, A+) e 2010 (tesi B) con le attrezzature disponibili c/o Ce.Pre.Ma.Vi., utilizzando la consolidata tecnica qui sviluppata e grazie ad una convenzione con IVV-CNR U.O.S. di Grugliasco (TO), mentre l’attività vivaistica è stata realizzata in Trentino in collaborazione con una ditta vivaistica locale. I controlli in vivaio hanno riguardato le fasi di innesto e forzatura (rese), l’impianto e lo sviluppo degli innesti-talea, la stima del colore fogliare tramite indice SPAD (misura con apparecchio Minolta 502) e la resa sul totale dell’impiantato dopo sterro e cernita delle barbatelle commercializzabili. I controlli agronomici per le diverse tesi dei 4 cloni di Chardonnay in campo sono stati effettuati in un vigneto realizzato in Trentino nel giugno 2010 su terreno franco-sabbioso di fondovalle, allevato a filare con potatura Guyot, impiegando per il confronto delle tesi uno schema randomizzato (2 repliche di 25 viti/tesi per ogni clone). Durante il biennio 2010-2011 sono stati controllati in particolare: la fase di germogliamento, il colore fogliare (indice SPAD) nel mese di luglio ed il peso del legno di risulta alla potatura. Si riportano i risultati complessivi della sperimentazione, distinguendo i dati valutati in vivaio da quelli in vigneto. La tesi A ha manifestato rese in vivaio (sia alla forzatura sia alla cernita) significativamente inferiori rispetto a quelle del Test non trattato e della tesi termotrattata con aggiunta di Chinosol; il trattamento aggiuntivo della soluzione disinfettante non ha quindi amplificato il temuto effetto “depressivo” sulle rese. Non sono state evidenziate differenze a livello clonale. L’indice SPAD a vivaio è risultato inferiore nel Test rispetto a quello nelle 2 tesi termotrattate. I risultati in vigneto hanno confermato un ritardo nel germogliamento (7-10 gg) e valori di SPAD inferiori per la tesi B rispetto alle altre tesi ed al Test aziendale nel solo anno d’impianto. Non sono state evidenziate differenze. tra le diverse tesi nel controllo del peso del legno di potatura.

Bianchedi, P.; Malossini, U.; Moscon, R.; Ferrazza, M.; Decarli, E.; Mannini, F. (2012). Risultati in vivaio ed in campo ottenuti in Trentino su materiali clonali di Chardonnay sottoposti o meno a trattamento termoterapico in acqua. In: IV Convegno Nazionale di Viticoltura (Conavi): Asti, 10-12 luglio 2012: 25 (022). url: http://www.unito.it/unitoWAR/ShowBinary/FSRepo/D046/Allegati/CONAVI_2012/CONAVI_2012_Libro_dei_riassunti.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/21488

Risultati in vivaio ed in campo ottenuti in Trentino su materiali clonali di Chardonnay sottoposti o meno a trattamento termoterapico in acqua

Bianchedi, Pierluigi;Malossini, Umberto;Decarli, Elisa;
2012-01-01

Abstract

Materiali di moltiplicazione della vite (gemme di 4 cloni di Chardonnay, talee da innesto di S.O.4 e barbatelle) sono stati sottoposti a trattamenti termoterapici in acqua prima dell’innesto e/o a fine ciclo e sono stati quindi impiegati per una prova sperimentale in vivaio (2009/2010) ed in vigneto. Lotti omogenei di materiali clonali (200-300 ca. gemme o talee per tesi) sono stati suddivisi e sottoposti a tre differenti tipologie di trattamento; tesi A: “bagno termoterapico” pre-innesto di gemme e talee; tesi A+: lo stesso della tesi A con impiego aggiuntivo di una soluzione disinfettante con 8-idrossichinolina solfato (Chinosol W, al 0,5%); tesi B: “bagno termoterapico” su barbatelle ottenute dal controllo Test non trattato, dopo estirpo e cernita a vivaio. Alle tre tesi è stato aggiunto a confronto un testimone aziendale non trattato (Test). Il trattamento con “bagno termoterapico automatizzato” è stato effettuato nei mesi di marzo 2009 (tesi A, A+) e 2010 (tesi B) con le attrezzature disponibili c/o Ce.Pre.Ma.Vi., utilizzando la consolidata tecnica qui sviluppata e grazie ad una convenzione con IVV-CNR U.O.S. di Grugliasco (TO), mentre l’attività vivaistica è stata realizzata in Trentino in collaborazione con una ditta vivaistica locale. I controlli in vivaio hanno riguardato le fasi di innesto e forzatura (rese), l’impianto e lo sviluppo degli innesti-talea, la stima del colore fogliare tramite indice SPAD (misura con apparecchio Minolta 502) e la resa sul totale dell’impiantato dopo sterro e cernita delle barbatelle commercializzabili. I controlli agronomici per le diverse tesi dei 4 cloni di Chardonnay in campo sono stati effettuati in un vigneto realizzato in Trentino nel giugno 2010 su terreno franco-sabbioso di fondovalle, allevato a filare con potatura Guyot, impiegando per il confronto delle tesi uno schema randomizzato (2 repliche di 25 viti/tesi per ogni clone). Durante il biennio 2010-2011 sono stati controllati in particolare: la fase di germogliamento, il colore fogliare (indice SPAD) nel mese di luglio ed il peso del legno di risulta alla potatura. Si riportano i risultati complessivi della sperimentazione, distinguendo i dati valutati in vivaio da quelli in vigneto. La tesi A ha manifestato rese in vivaio (sia alla forzatura sia alla cernita) significativamente inferiori rispetto a quelle del Test non trattato e della tesi termotrattata con aggiunta di Chinosol; il trattamento aggiuntivo della soluzione disinfettante non ha quindi amplificato il temuto effetto “depressivo” sulle rese. Non sono state evidenziate differenze a livello clonale. L’indice SPAD a vivaio è risultato inferiore nel Test rispetto a quello nelle 2 tesi termotrattate. I risultati in vigneto hanno confermato un ritardo nel germogliamento (7-10 gg) e valori di SPAD inferiori per la tesi B rispetto alle altre tesi ed al Test aziendale nel solo anno d’impianto. Non sono state evidenziate differenze. tra le diverse tesi nel controllo del peso del legno di potatura.
2012
Bianchedi, P.; Malossini, U.; Moscon, R.; Ferrazza, M.; Decarli, E.; Mannini, F. (2012). Risultati in vivaio ed in campo ottenuti in Trentino su materiali clonali di Chardonnay sottoposti o meno a trattamento termoterapico in acqua. In: IV Convegno Nazionale di Viticoltura (Conavi): Asti, 10-12 luglio 2012: 25 (022). url: http://www.unito.it/unitoWAR/ShowBinary/FSRepo/D046/Allegati/CONAVI_2012/CONAVI_2012_Libro_dei_riassunti.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/21488
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