In vite (Vitis vinifera L.), l’accumulo e la fissazione di mutazioni somatiche spontanee sono fenomeni conosciuti e frequenti che permettono ai viticoltori di selezionare e, attraverso la propagazione vegetativa, di utilizzare e diffondere nuove cultivar di grande interesse sia a livello agronomico che commerciale. Nella maggior parte dei casi, le mutazioni somatiche non riguardano l'intero meristema apicale, ma interessano solo uno strato di cellule; in questo caso si parla di chimere (es. periclinali), composte da due foglietti embrionali (L, layer) geneticamente distinti ed evolutivamente indipendenti. Tra le mutazioni somatiche spontanee osservate in vite, quelle che influenzano il colore della bacca sono molto probabilmente le più conosciute e studiate e possono essere divise in due gruppi: a) varianti a bacca bianca e grigio-rosa derivate da varietà a bacca nera, b) varianti a bacca rosso-rosa derivate da varietà a bacca bianca. Queste varianti somatiche, se analizzate mediante marcatori microsatelliti (SSR, Simple Sequence Repeat), risultano identiche alla varietà originaria. In questo studio, al fine di caratterizzare geneticamente varianti somatiche per il colore, abbiamo intrapreso un approccio layer-specifico basato sulla conoscenza della sequenza genomica del cromosoma 2. A tale scopo sono state studiate varietà (cépage) del gruppo a) Pinot, Grenache, Merlot, Canaiolo, Calitor, Rondinella, e del gruppo b) Savagnin, Sauvignon, Malvasia di Candia aromatica, Moscato bianco, Baresana, Italia, Chasselas, Sultanina. In particolare, in campioni di DNA estratti da vari tessuti (foglia, buccia, polpa e radice) abbiamo analizzato le sequenze corrispondenti a 10 regioni geniche e inter-geniche e il profilo di 11 marcatori microsatelliti. I risultati di tale analisi strutturale del cromosoma 2, in primo luogo, comprovano l’esistenza di meccanismi molecolari distinti per le varianti somatiche del gruppo a e b; in secondo luogo, confermano la presenza di un allele parzialmente deleto nel locus del colore nelle varianti a bacca bianca e grigio-rosa derivate da varietà a bacca nera e, attraverso l’analisi layer-specifica, collocano la delezione nel L2 definendone l’estensione per ciascuna variante somatica analizzata. In conclusione, il presente studio ha consentito di caratterizzare a livello molecolare le varianti somatiche di alcune varietà di uva da tavola e da vino di rilevanza internazionale e locale e di ipotizzare l’esistenza di modelli evolutivi diversi tra varietà o gruppi di varietà.
Migliaro, D.; Crespan, M.; Leonardelli, L.; Malossini, U.; Stefanini, M.; Velasco, R.; Moser, C.; Vezzulli, S. (2012). Caratterizzazione molecolare di varianti somatiche di Vitis vinifera L. per il colore della bacca. In: IV Convegno Nazionale di Viticoltura (Conavi): Asti, 10-12 luglio 2012: 6 (005). url: http://www.unito.it/unitoWAR/ShowBinary/FSRepo/D046/Allegati/CONAVI_2012/CONAVI_2012_Libro_dei_riassunti.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/21485
Caratterizzazione molecolare di varianti somatiche di Vitis vinifera L. per il colore della bacca
Migliaro, Daniele;Leonardelli, Lorena;Malossini, Umberto;Stefanini, Marco;Velasco, Riccardo;Moser, Claudio;Vezzulli, Silvia
2012-01-01
Abstract
In vite (Vitis vinifera L.), l’accumulo e la fissazione di mutazioni somatiche spontanee sono fenomeni conosciuti e frequenti che permettono ai viticoltori di selezionare e, attraverso la propagazione vegetativa, di utilizzare e diffondere nuove cultivar di grande interesse sia a livello agronomico che commerciale. Nella maggior parte dei casi, le mutazioni somatiche non riguardano l'intero meristema apicale, ma interessano solo uno strato di cellule; in questo caso si parla di chimere (es. periclinali), composte da due foglietti embrionali (L, layer) geneticamente distinti ed evolutivamente indipendenti. Tra le mutazioni somatiche spontanee osservate in vite, quelle che influenzano il colore della bacca sono molto probabilmente le più conosciute e studiate e possono essere divise in due gruppi: a) varianti a bacca bianca e grigio-rosa derivate da varietà a bacca nera, b) varianti a bacca rosso-rosa derivate da varietà a bacca bianca. Queste varianti somatiche, se analizzate mediante marcatori microsatelliti (SSR, Simple Sequence Repeat), risultano identiche alla varietà originaria. In questo studio, al fine di caratterizzare geneticamente varianti somatiche per il colore, abbiamo intrapreso un approccio layer-specifico basato sulla conoscenza della sequenza genomica del cromosoma 2. A tale scopo sono state studiate varietà (cépage) del gruppo a) Pinot, Grenache, Merlot, Canaiolo, Calitor, Rondinella, e del gruppo b) Savagnin, Sauvignon, Malvasia di Candia aromatica, Moscato bianco, Baresana, Italia, Chasselas, Sultanina. In particolare, in campioni di DNA estratti da vari tessuti (foglia, buccia, polpa e radice) abbiamo analizzato le sequenze corrispondenti a 10 regioni geniche e inter-geniche e il profilo di 11 marcatori microsatelliti. I risultati di tale analisi strutturale del cromosoma 2, in primo luogo, comprovano l’esistenza di meccanismi molecolari distinti per le varianti somatiche del gruppo a e b; in secondo luogo, confermano la presenza di un allele parzialmente deleto nel locus del colore nelle varianti a bacca bianca e grigio-rosa derivate da varietà a bacca nera e, attraverso l’analisi layer-specifica, collocano la delezione nel L2 definendone l’estensione per ciascuna variante somatica analizzata. In conclusione, il presente studio ha consentito di caratterizzare a livello molecolare le varianti somatiche di alcune varietà di uva da tavola e da vino di rilevanza internazionale e locale e di ipotizzare l’esistenza di modelli evolutivi diversi tra varietà o gruppi di varietà.File | Dimensione | Formato | |
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