G.cloud è un modulo per GRASS GIS che serve per collegare una sessione di GRASS GIS attiva nel proprio computer ad una remota su un cluster (high performance computing). L'obiettivo generale è quello di dare la possibilità ad ogni utente di eseguire calcoli ad alta velocità, che sono difficili da svolgere su un personal computer, collegandosi ad un server esterno. Oggi, nella nuova era del cloud computing, è fondamentale avere il supporto cloud in GRASS GIS per migliorare le performance di calcolo. La nuova estensione è composta da un modulo scritto in Python. Per prima cosa avviene un controllo sui requisiti del programma che devono essere soddisfatti sia sul lato client che su quello server. Quindi,vengono definite le variabili necessarie e le strutture di directory. Successivamente avviene il collegamento della sessione locale al server, vengono effettuati i trasferimenti degli script e dei dati al server ed infine viene eseguito il processo a remoto. Le mappe risultanti vengono quindi trasferite sulla macchina locale. Per l'esecuzione del lavoro, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: l'utente deve preparare lo script di GRASS GIS che esegue i calcoli, devono essere presenti i software ssh/scp su entrambe le macchine e sul server dev'essere installato qsub da Grid Engine, o compatibile, per lanciare il lavoro GRASS GIS script. In futuro sarà possibile supportare più sistemi per il cloud computing, come ad esempio Eucalyptus, il software utilizzato da Amazon Cloud. Il nuovo strumento fornisce agli utenti GRASS GIS una risorsa per analisi di grosse quantità di dati geospaziali.
Delucchi, L.; Neteler, M.G. (2012). GRASS GIS nella nuvola informatica=GRASS GIS in the cloud. In: XIII Meeting degli utenti di lingua Italiana di GRASS e GFOSS, Trieste, 15-17 febbraio 2012: 1-39. url: http://www2.units.it/scienzevita/it/utilia/abstract/15delucchi_neteler.pdf handle: http://hdl.handle.net/10449/21196
GRASS GIS nella nuvola informatica=GRASS GIS in the cloud
Delucchi, Luca;Neteler, Markus Georg
2012-01-01
Abstract
G.cloud è un modulo per GRASS GIS che serve per collegare una sessione di GRASS GIS attiva nel proprio computer ad una remota su un cluster (high performance computing). L'obiettivo generale è quello di dare la possibilità ad ogni utente di eseguire calcoli ad alta velocità, che sono difficili da svolgere su un personal computer, collegandosi ad un server esterno. Oggi, nella nuova era del cloud computing, è fondamentale avere il supporto cloud in GRASS GIS per migliorare le performance di calcolo. La nuova estensione è composta da un modulo scritto in Python. Per prima cosa avviene un controllo sui requisiti del programma che devono essere soddisfatti sia sul lato client che su quello server. Quindi,vengono definite le variabili necessarie e le strutture di directory. Successivamente avviene il collegamento della sessione locale al server, vengono effettuati i trasferimenti degli script e dei dati al server ed infine viene eseguito il processo a remoto. Le mappe risultanti vengono quindi trasferite sulla macchina locale. Per l'esecuzione del lavoro, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: l'utente deve preparare lo script di GRASS GIS che esegue i calcoli, devono essere presenti i software ssh/scp su entrambe le macchine e sul server dev'essere installato qsub da Grid Engine, o compatibile, per lanciare il lavoro GRASS GIS script. In futuro sarà possibile supportare più sistemi per il cloud computing, come ad esempio Eucalyptus, il software utilizzato da Amazon Cloud. Il nuovo strumento fornisce agli utenti GRASS GIS una risorsa per analisi di grosse quantità di dati geospaziali.File | Dimensione | Formato | |
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