Tra i fattori che regolano la distribuzione della specie parassita in quella ospite, il comportamento spaziale e sociale di quest’ultima rappresenta di fatto la modalità di mantenimento, dinamica spaziale e temporale del parassita, sia questo a trasmissione diretta, mediata dall’ambiente o da un vettore a sua volta parassita. In particolare, la distribuzione del parassita è legata al tasso di contatto tra gli individui della specie (o delle specie) ospite, inteso in senso lato come contestuale presenza in un certo intervallo di tempo e spazio. Recentemente, i social network sono stati proposti come metodo per quantificare i contatti e “visualizzare” le possibili strutture di trasmissione. In questo studio, abbiamo preso in considerazione come specie studio Apodemus flavicollis, un mammifero chiave negli ecosistemi forestali alpini, in quanto reservoir di infezioni zoonosiche e di parassiti che includono nel proprio ciclo vitale anche carnivori e ungulati. Da maggio a novembre 2005 e 2006, abbiamo effettuato uno studio mediante CMR in una griglia di trappolaggio 18x18. In totale, 64 individui sono stati anche marcati con radiocollare e monitorati con la tecnica dell’homing in. I due anni di studio sono stati caratterizzati da differente densità di popolazione e disponibilità di risorse alimentari. Abbiamo confrontato l’uso dello spazio di ciascun sesso nei due anni, valutando le possibili implicazioni nella trasmissione di parassiti. Abbiamo quindi elaborato i grafi di contact network per ogni mese, a partire dai dati di entrambi i metodi di monitoraggio. L’uso dello spazio è variato significativamente nei due anni, in ragione della disponibilità di risorse. In particolare, nell’anno a bassa densità e minor disponibilità di risorse, gli individui hanno occupato aree più ampie e incrementato i propri movimenti. Sebbene i contact network differiscano in termini di struttura nei due anni, il tasso di contatto rimane alto anche nell’anno a bassa densità, al contrario dell’atteso. Proponiamo infine considerazioni riassuntive sull’interazione tra comportamento dell’ospite, struttura di popolazione e caratteristiche dell’habitat e circolazione della specie parassita, nonché sull’utilità delle metodologie proposte nell’indagine di tale relazione complessa

Cagnacci, F.; Stradiotto, A.; Perkins, S.E.; Tioli, S.; Rizzoli, A. (2008). Strumenti di indagine della trasmissione dei parassiti: studio del comportamento spaziale e social network in Apodemus flavicollis. In: VI Italian congress of mammalogy, Cles (TN), 16-18 aprile 2008. url: http://www.italian-journal-of-mammalogy.it/article/view/4408/4344 handle: http://hdl.handle.net/10449/20850

Strumenti di indagine della trasmissione dei parassiti: studio del comportamento spaziale e social network in Apodemus flavicollis

Cagnacci, Francesca;Stradiotto, Anna;Rizzoli, Annapaola
2008-01-01

Abstract

Tra i fattori che regolano la distribuzione della specie parassita in quella ospite, il comportamento spaziale e sociale di quest’ultima rappresenta di fatto la modalità di mantenimento, dinamica spaziale e temporale del parassita, sia questo a trasmissione diretta, mediata dall’ambiente o da un vettore a sua volta parassita. In particolare, la distribuzione del parassita è legata al tasso di contatto tra gli individui della specie (o delle specie) ospite, inteso in senso lato come contestuale presenza in un certo intervallo di tempo e spazio. Recentemente, i social network sono stati proposti come metodo per quantificare i contatti e “visualizzare” le possibili strutture di trasmissione. In questo studio, abbiamo preso in considerazione come specie studio Apodemus flavicollis, un mammifero chiave negli ecosistemi forestali alpini, in quanto reservoir di infezioni zoonosiche e di parassiti che includono nel proprio ciclo vitale anche carnivori e ungulati. Da maggio a novembre 2005 e 2006, abbiamo effettuato uno studio mediante CMR in una griglia di trappolaggio 18x18. In totale, 64 individui sono stati anche marcati con radiocollare e monitorati con la tecnica dell’homing in. I due anni di studio sono stati caratterizzati da differente densità di popolazione e disponibilità di risorse alimentari. Abbiamo confrontato l’uso dello spazio di ciascun sesso nei due anni, valutando le possibili implicazioni nella trasmissione di parassiti. Abbiamo quindi elaborato i grafi di contact network per ogni mese, a partire dai dati di entrambi i metodi di monitoraggio. L’uso dello spazio è variato significativamente nei due anni, in ragione della disponibilità di risorse. In particolare, nell’anno a bassa densità e minor disponibilità di risorse, gli individui hanno occupato aree più ampie e incrementato i propri movimenti. Sebbene i contact network differiscano in termini di struttura nei due anni, il tasso di contatto rimane alto anche nell’anno a bassa densità, al contrario dell’atteso. Proponiamo infine considerazioni riassuntive sull’interazione tra comportamento dell’ospite, struttura di popolazione e caratteristiche dell’habitat e circolazione della specie parassita, nonché sull’utilità delle metodologie proposte nell’indagine di tale relazione complessa
2008
Cagnacci, F.; Stradiotto, A.; Perkins, S.E.; Tioli, S.; Rizzoli, A. (2008). Strumenti di indagine della trasmissione dei parassiti: studio del comportamento spaziale e social network in Apodemus flavicollis. In: VI Italian congress of mammalogy, Cles (TN), 16-18 aprile 2008. url: http://www.italian-journal-of-mammalogy.it/article/view/4408/4344 handle: http://hdl.handle.net/10449/20850
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
28_Cagnacci_etal_2008.pdf

accesso aperto

Licenza: Creative commons
Dimensione 2.58 MB
Formato Adobe PDF
2.58 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Licenza Creative Commons Creative Commons

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10449/20850
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact