Gli shock occorsi in questi ultimi anni in Trentino (fino alla recente Tempesta Vaia del 2018) hanno posto le condizioni per istituzioni e cittadini di individuare degli spazi di riflessione sulle loro comunità. Grazie anche ad alcuni finanziamenti esterni, in primis quelli di EUSALP e della EIT Climate-KIC, è stato possibile sperimentare con rappresentanti della società locale nuovi approcci di pensiero e di elaborazione che aiutassero a comprendere, nella loro sistematicità, tutte le risorse del territorio. Questo lungo un asse temporale che vada dal comprendere il passato e visualizzare una serie di futuri. Le azioni sono state intraprese sia in territori solitamente al margine dei processi economici ed afflitti negativamente dalle dinamiche demografiche, ma anche in territori (come il Garda Trentino) molto attivi. Con metodologie partecipative, improntate a sostenere processi innovativi e trasformativi, sono emerse le esigenze di diversi attori della comunità. In particolare quelle dei giovani che, focalizzandosi sul mondo del lavoro e sulle visioni future dei territori in cui vivono, stanno cercando di sostenere le istituzioni per creare delle “roadmapping” di azioni che favoriscano inclusione, circolarità e sostenibilità.
Gretter, A.; Andreola, M.; Betta, A.; Battistel, G.A. (2022-11). Spunti dai contesti montani del Trentino: rileggere il passato, anticipare i futuri possibili ed educare il presente. In: Montagne in movimento. Metodi e pratiche di ricerca nelle terre alte (editor(s) Campagna, A.; Nocentini, C.; Porcellana, V.). Ogliastro Cilento (SA): Licosia. (CONTAMINAZIONI): 245-257. ISBN: 9791280116208 handle: https://hdl.handle.net/10449/69748
Spunti dai contesti montani del Trentino: rileggere il passato, anticipare i futuri possibili ed educare il presente
Gretter, A.
Primo
;Battistel, G. A.Ultimo
2022-11-01
Abstract
Gli shock occorsi in questi ultimi anni in Trentino (fino alla recente Tempesta Vaia del 2018) hanno posto le condizioni per istituzioni e cittadini di individuare degli spazi di riflessione sulle loro comunità. Grazie anche ad alcuni finanziamenti esterni, in primis quelli di EUSALP e della EIT Climate-KIC, è stato possibile sperimentare con rappresentanti della società locale nuovi approcci di pensiero e di elaborazione che aiutassero a comprendere, nella loro sistematicità, tutte le risorse del territorio. Questo lungo un asse temporale che vada dal comprendere il passato e visualizzare una serie di futuri. Le azioni sono state intraprese sia in territori solitamente al margine dei processi economici ed afflitti negativamente dalle dinamiche demografiche, ma anche in territori (come il Garda Trentino) molto attivi. Con metodologie partecipative, improntate a sostenere processi innovativi e trasformativi, sono emerse le esigenze di diversi attori della comunità. In particolare quelle dei giovani che, focalizzandosi sul mondo del lavoro e sulle visioni future dei territori in cui vivono, stanno cercando di sostenere le istituzioni per creare delle “roadmapping” di azioni che favoriscano inclusione, circolarità e sostenibilità.File | Dimensione | Formato | |
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