Nuove relazioni per innovare tradizioni e territori

Negli ultimi anni in Trentino sono state avviate una serie di iniziative, al di fuori degli ambiti istituzionali, che ambiscono ad innovare i modelli di gestione delle risorse e valorizzare le peculiarità dei territori. Se in alcune zone remote si sta cercando di dare una nuova valenza a sistemi di governo ultracentenari, come le proprietà collettive ed i beni comuni, in altri si sta spingendo per trasformare i sistemi alimentari e le reti economiche. Al centro della concreta realizzazione di questi nuovi approcci risiedono le relazioni. Quelle che i diversi soggetti presenti sui territori, o nelle filiere, hanno attivato ed insieme stanno aiutando a realizzare una “valorizzazione aumentata” delle risorse, delle produzioni e delle conoscenze. Se questo si concretizza anche in ambito urbano con quanto sta accadendo dal 2017 con il percorso partecipato “Nutrire Trento”, che ambisce a trasformare il sistema alimentare della città valorizzando le produzioni biologiche e le micro-aziende, non meno rilevanti sono gli esempi nelle aree c.d. “interne”: Tra queste il ruolo di molti giovani impegnati in una “nuova agricoltura” che punta a realizzare esempi di “società circolari” in Tesino o nelle Giudicarie, anche con nuovi visioni dei “commons rurali”