I dati pollinici sono attendibili indicatori degli effetti dei cambiamenti climatici sulla vegetazione. Il principale risultato che si evince dal caso studio, relativo a San Michele a/A e alla Val Canali, è la tendenza ad un anticipo della data di arrivo del polline in aria, rilevata per sette taxa su nove, in entrambe i centri di monitoraggio aerobiologico provinciale. Questo anticipo della data di inizio in cui si rileva la presenza di polline in atmosfera è connesso con la fenologia della fioritura ed appare ben correlato (negativamente) con le temperature medie invernali, per le quali si registra anche a scala locale un trend di aumento: all’aumento delle temperature corrisponde un anticipo del giorno di inizio della pollinazione. Le precipitazioni sembrano condizionare meno la data di inizio, ad eccezione di alcuni taxa a fioritura primaverile per i quali in Val Canali si registra un ritardo nell’inizio in presenza di piogge nel periodo precedente. I quantitativi pollinici sembrano riflettere maggiormente la situazione locale. La durata temporale dell’intervallo considerato (2006-2016) è in molti casi non sufficiente ed individuare trend statisticamente significativi. Proseguendo le attività di monitoraggio tali indagini potranno essere aggiornate
Gottardini, E.; Cristofolini, F.; Cristofori, A.; Viola, M.C.; Zottele, F. (2018). Accordo di ricerca collaborativa FEM - Parco di Paneveggio Pale di San Martino, Relazione attività 2018. handle: http://hdl.handle.net/10449/52249
Accordo di ricerca collaborativa FEM - Parco di Paneveggio Pale di San Martino, Relazione attività 2018
Gottardini, E.;Cristofolini, F.;Cristofori, A.;Viola, M. C.;Zottele, F.
2018-01-01
Abstract
I dati pollinici sono attendibili indicatori degli effetti dei cambiamenti climatici sulla vegetazione. Il principale risultato che si evince dal caso studio, relativo a San Michele a/A e alla Val Canali, è la tendenza ad un anticipo della data di arrivo del polline in aria, rilevata per sette taxa su nove, in entrambe i centri di monitoraggio aerobiologico provinciale. Questo anticipo della data di inizio in cui si rileva la presenza di polline in atmosfera è connesso con la fenologia della fioritura ed appare ben correlato (negativamente) con le temperature medie invernali, per le quali si registra anche a scala locale un trend di aumento: all’aumento delle temperature corrisponde un anticipo del giorno di inizio della pollinazione. Le precipitazioni sembrano condizionare meno la data di inizio, ad eccezione di alcuni taxa a fioritura primaverile per i quali in Val Canali si registra un ritardo nell’inizio in presenza di piogge nel periodo precedente. I quantitativi pollinici sembrano riflettere maggiormente la situazione locale. La durata temporale dell’intervallo considerato (2006-2016) è in molti casi non sufficiente ed individuare trend statisticamente significativi. Proseguendo le attività di monitoraggio tali indagini potranno essere aggiornateFile | Dimensione | Formato | |
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