L’Associazione Pescatori Dilettanti del Lago di Roncone ha osservato un calo dell’attività di pesca sportiva negli ultimi anni. Nonostante le regolari semine di trote fario (Salmo trutta Linnaeus) nel lago, queste, invece che disperdersi in tutto il lago, si trovano a boccheggiare in superficie o a concentrarsi nella parte nord del lago dove si trova l’unica piccola entrata d’acqua. L’Associazione ipotizza che il problema sia collegato ad una carenza d’ossigeno e chiede un controllo di questo parametro. L’occasione è stata propizia anche per coinvolgere quest’Associazione in un’iniziativa di ricerca europea collegata al CostAction ES 1201 NETLAKE. Questa iniziativa prevede di coinvolgere gruppi di cittadini - come possono essere i pescatori dilettanti - in un’attività di scienza per i cittadini - Citizen Science. Quest`attività prevede il collocamento di un sensore di temperatura fornito da NETLAKE ad un metro di profondità in centro lago. La temperatura non solo influenza il metabolismo dei pesci ma anche la disponibilità di ossigeno in acqua. Nel caso del Lago di Roncone, la sua natura polimittica dovrebbe garantire uno scambio sufficiente con l’aria in modo di non avere problemi di anossia. Ciò nonostante, periodi poco ventilati, anche limitati alle sole ore notturne, potrebbero comportare un calo dell’ossigeno disciolto nell’acqua, velocemente consumato dal plancton, col conseguente venir meno delle condizioni minime per la sopravvivenza delle trote.
Flaim, G.; Obertegger, U. (2015). Lago di Roncone: indagine sul suo utilizzo per la trota fario. San Michele all'Adige (TN): Fondazione Edmund Mach. handle: http://hdl.handle.net/10449/27571
Lago di Roncone: indagine sul suo utilizzo per la trota fario
Flaim, Giovanna;Obertegger, Ulrike
2015-01-01
Abstract
L’Associazione Pescatori Dilettanti del Lago di Roncone ha osservato un calo dell’attività di pesca sportiva negli ultimi anni. Nonostante le regolari semine di trote fario (Salmo trutta Linnaeus) nel lago, queste, invece che disperdersi in tutto il lago, si trovano a boccheggiare in superficie o a concentrarsi nella parte nord del lago dove si trova l’unica piccola entrata d’acqua. L’Associazione ipotizza che il problema sia collegato ad una carenza d’ossigeno e chiede un controllo di questo parametro. L’occasione è stata propizia anche per coinvolgere quest’Associazione in un’iniziativa di ricerca europea collegata al CostAction ES 1201 NETLAKE. Questa iniziativa prevede di coinvolgere gruppi di cittadini - come possono essere i pescatori dilettanti - in un’attività di scienza per i cittadini - Citizen Science. Quest`attività prevede il collocamento di un sensore di temperatura fornito da NETLAKE ad un metro di profondità in centro lago. La temperatura non solo influenza il metabolismo dei pesci ma anche la disponibilità di ossigeno in acqua. Nel caso del Lago di Roncone, la sua natura polimittica dovrebbe garantire uno scambio sufficiente con l’aria in modo di non avere problemi di anossia. Ciò nonostante, periodi poco ventilati, anche limitati alle sole ore notturne, potrebbero comportare un calo dell’ossigeno disciolto nell’acqua, velocemente consumato dal plancton, col conseguente venir meno delle condizioni minime per la sopravvivenza delle trote.File | Dimensione | Formato | |
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