OpenStreetMap è un progetto mondiale per la raccolta e distribuzione di dati geografici liberi, così come in Wikipedia sono gli utenti stessi ad inserire, aggiornare e mantenere i dati. Nato nel 2004, grazie l'idea geniale di Steve Coast, per raccogliere dati sulla rete stradale, il progetto è cresciuto molto grazie all'accesso sempre più facile delle sue componenti basilari: connessione ad internet e la possibilità di ottenere dati georiferiti. Ormai all'interno della banca dati si possono trovare le più svariate informazioni georiferite, dalla viabilità di qualsiasi genere alle fermate degli autobus, dalle piste sci ai segnavia in montagna passando per una miriade di altri elementi; anche il numero degli utenti è cresciuto vertiginosamente, a fine aprile i registrati sono quasi 600000. In Italia il progetto è arrivato circa a metà del 2007 quando un piccolo gruppo di appassionati ha creato il primo nucleo della comunità italiana, che attualmente conta un migliaio di utenti. L'attività, oltre quella di mappatura vera e propria, si estende ad organizzazione di eventi divulgativi (da tre anni si organizza un evento nazionale dedicato ad OpenStreetMap: OSMit) e di mappatura (i mapping party). La bontà del progetto e soprattutto dei suoi dati è dimostrata dal continuo aumento di utilizzi, sia da parte realtà minori sia da parte di colossi mondiali (Google, Apple e Microsoft tra gli altri) che hanno investito su OpenStreetMap. In Italia per esempio le mappe del Giro d'Italia 2011 e 2012 sono realizzate utilizzando i dati di OpenStreetMap e software libero, così come le mappe web del portale turistico culturale del Lazio (www.futouring.it). Prevalentemente viene sostituito a Google Maps in applicazioni web e webgis, ma i dati possono essere sfruttati per qualsiasi idea vi passi per la testa: su apparecchi mobili, come base per videogiochi, per fare analisi utilizzando software GIS o per stampare la mappa di una zona di vostro interesse. Uno degli aspetti che ha messo più in risalto OpenStreetMap è il suo utilizzo durante situazioni di crisi, in questi momenti l'aspetto della facilità e velocità di aggiornamento mettono i dati di OpenStreetMap ben al di sopra di qualsiasi altro competitor, anche quelli proprietari e commerciali

Delucchi, L. (2012). OpenStreetMap: i dati geografici liberi. In: 6ª CONFSL, Ancona 22 - 23 giugno 2012. url: http://www.confsl.org/confsl12/index.php/programma-6ª-confsl.html handle: http://hdl.handle.net/10449/22051

OpenStreetMap: i dati geografici liberi

Delucchi, Luca
2012-01-01

Abstract

OpenStreetMap è un progetto mondiale per la raccolta e distribuzione di dati geografici liberi, così come in Wikipedia sono gli utenti stessi ad inserire, aggiornare e mantenere i dati. Nato nel 2004, grazie l'idea geniale di Steve Coast, per raccogliere dati sulla rete stradale, il progetto è cresciuto molto grazie all'accesso sempre più facile delle sue componenti basilari: connessione ad internet e la possibilità di ottenere dati georiferiti. Ormai all'interno della banca dati si possono trovare le più svariate informazioni georiferite, dalla viabilità di qualsiasi genere alle fermate degli autobus, dalle piste sci ai segnavia in montagna passando per una miriade di altri elementi; anche il numero degli utenti è cresciuto vertiginosamente, a fine aprile i registrati sono quasi 600000. In Italia il progetto è arrivato circa a metà del 2007 quando un piccolo gruppo di appassionati ha creato il primo nucleo della comunità italiana, che attualmente conta un migliaio di utenti. L'attività, oltre quella di mappatura vera e propria, si estende ad organizzazione di eventi divulgativi (da tre anni si organizza un evento nazionale dedicato ad OpenStreetMap: OSMit) e di mappatura (i mapping party). La bontà del progetto e soprattutto dei suoi dati è dimostrata dal continuo aumento di utilizzi, sia da parte realtà minori sia da parte di colossi mondiali (Google, Apple e Microsoft tra gli altri) che hanno investito su OpenStreetMap. In Italia per esempio le mappe del Giro d'Italia 2011 e 2012 sono realizzate utilizzando i dati di OpenStreetMap e software libero, così come le mappe web del portale turistico culturale del Lazio (www.futouring.it). Prevalentemente viene sostituito a Google Maps in applicazioni web e webgis, ma i dati possono essere sfruttati per qualsiasi idea vi passi per la testa: su apparecchi mobili, come base per videogiochi, per fare analisi utilizzando software GIS o per stampare la mappa di una zona di vostro interesse. Uno degli aspetti che ha messo più in risalto OpenStreetMap è il suo utilizzo durante situazioni di crisi, in questi momenti l'aspetto della facilità e velocità di aggiornamento mettono i dati di OpenStreetMap ben al di sopra di qualsiasi altro competitor, anche quelli proprietari e commerciali
OpenStreetMap
OpenStreetMap
Geodati
GIS
Opendata
Mappe
2012
Delucchi, L. (2012). OpenStreetMap: i dati geografici liberi. In: 6ª CONFSL, Ancona 22 - 23 giugno 2012. url: http://www.confsl.org/confsl12/index.php/programma-6ª-confsl.html handle: http://hdl.handle.net/10449/22051
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
confsl.pdf

accesso aperto

Licenza: Creative commons
Dimensione 6.56 MB
Formato Adobe PDF
6.56 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Licenza Creative Commons Creative Commons

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10449/22051
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact